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Uomo contro cavallo: chi è il più performante su lunga distanza?

12 Dicembre 2016Paolo Iavagnilio
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-- GLI SPECIALISTI ITALIANI DELLE CALZATURE MINIMALISTE --

Uomo contro cavallo: chi è il più performante su lunga distanza?

Per tutti coloro che hanno letto il libro Born To Run di Christopher McDougall, parte di questa storia non sarà nuova.

Per tutti gli altri, consiglio vivamente di leggere il libro.

Abbiamo discusso ed avuto modo d’approfondire, tramite le ultime ricerche in ambito evoluzionistico ed antropologico, dell’abilità della nostra specie di correre per molto tempo.

Grazie alla tecnica della Caccia di Persistenza, oggi l’essere umano è considerato un corridore di lunga distanza eccezionale.

Esistono popoli, che tutt’oggi hanno mantenuto in uso, questa millenaria abilità sviluppata dai nostri antenati, come i Raramuri (Tarahumara), che vivono nel Copper Canyon in Messico ed i San (Boscimani), che vivono nel Deserto del Kalahari in Sud Africa.

Vi invito ad assistere il seguente video del 2009 della BBC, che documenta un gruppo di San, in azione con questa strategia di caccia, contro un Cudù (Antilope), che dopo ore d’inseguimento, cade sfinito al suolo per ipertermia.

Oltre all’innata abilità, la cosa che mi sorprende di questo filmato, è il profondo rispetto che questi popoli hanno per le prede cacciate, che può essere ammirato sul finale della registrazione, durante il rituale di ringraziamento che viene svolto dal boscimane.

L’avvento dell’Ultrarunning

Negli ultimi decenni, l’ultramaratona e le corse di endurance, stanno riscuotendo sempre più successo.

Sempre più persone riescono in imprese, che pensavano non fossero possibili, ma che son ben impresse nel proprio DNA.

Agli arbori delle ultramaratone e tutt’oggi, c’è sempre un pò di scetticismo verso questa specialità.

Tant’è che l’Ultramaratona non è ancora stata riconosciuta come disciplina olimpica.

Ma come ha avuto inizio tutto questo?

Chi è stato il pioniere ad aver dato testimonianza di questa nostra grande abilità?

Sicuramente una delle pagine più celebri, che ha infiammato il dibattito e spianato la strada alle Endurance Run, fù scritta da Gordon Aishleigh nel lontano 1974.

Aishleigh, per gli amici “Gordy” era un cavaliere, che ogni anno partecipava alla The Tevis Cup 100-Miles-One-Day Trail Ride.

Una corsa per cavalli sulla distanza di 100 miglia, 168 km, negli Stati Uniti, nata per dimostrare che i cavalli erano in grado di percorrere questa distanza in meno di 24 h, “one day”!

Il suo cavallo stava invecchiando e da tempo, per non stancarlo troppo, Gordy si allenava correndo al suo fianco in salita e cavalcandolo solo in pianura e discesa. Avvenne però che qualche giorno prima dell’edizione del 1974, il cavallo ebbe un malore ed allora che fece quest’uomo? Si presentò ai nastri di partenza su due piedi, tra lo stupore e lo sguardo incredulo dei partecipanti, i quali lo presero per un pazzo.

Quel giorno Aishleigh, entrò nella storia, perchè dimostrò che un essere umano poteva correre 100 miglia in 23 h 42′. Il percorso della The Tevis Cup, oggi è diventato quello della Western States Endurance Run.

Questa corsa è considerata una delle corse di Trail Running più famose al Mondo.

Questo grande uomo, coraggioso e forte, può quindi essere considerato il padre delle Endurance Run, che sono appunto, le prime corse di trail running su lunga distanza.

Quello che fece Gordy però, lasciò un segno, un dubbio ed aprì grandi dibattiti nell’ambiente della corsa, tant’è che qualcuno stava già iniziando ad ipotizzare che l’uomo potesse essere più forte del cavallo su lunga distanza.

Le più celebri gare storiche tra uomini e cavalli

E non passò molto tempo, dopo sei anni, nel 1980, nella città di Llanwrtyd Wells, in Inghilterra, che venne fatta la prima edizione della Man Vs Horse Marathon, una corsa di 22 miglia, 35 km, dove si sfidano uomini e cavalli.

Nel 2004 è stata la prima volta, che un uomo, Hub Low, ha vinto con un tempo di 2 h 5′.

Successivamente, nel 2006, è stata organizzata in Arizona, negli Stati Uniti, la Man Against Horse Race, sulla distanza di 50 miglia, 84 kilometri e su questa distanza le vittorie degli uomini son state più frequenti.

Al di là del fatto di sapere chi è il più forte, tra noi ed i cavalli, una cosa è certa, in natura, l’essere umano, è tra le specie più resistenti e performanti del Pianeta, su lunga distanza.

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KINEYA - Muteki Running Tabi

Leggi anche: “Alimentazione e locomozione bipede alleate nella sopravvivenza” del Dott. Emanuele Gambacciani
Paolo Iavagnilio

Paolo Iavagnilio

Responsabile di Barefootrunning.it
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Paolo Iavagnilio
Barefoot Training Specialist - Evidence Based Fitness Academy | Vibram Coach | Istruttore di Corsa Naturale - Associazione Italiana Corsa Naturale
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