Uomo contro cavallo: chi è il più performante su lunga distanza?
Per tutti coloro che hanno letto il libro Born To Run di Christopher McDougall, parte di questa storia non sarà nuova.
Per tutti gli altri, consiglio vivamente di leggere il libro.
Abbiamo discusso ed avuto modo d’approfondire, tramite le ultime ricerche in ambito evoluzionistico ed antropologico, dell’abilità della nostra specie di correre per molto tempo.
Grazie alla tecnica della Caccia di Persistenza, oggi l’essere umano è considerato un corridore di lunga distanza eccezionale.
Esistono popoli, che tutt’oggi hanno mantenuto in uso, questa millenaria abilità sviluppata dai nostri antenati, come i Raramuri (Tarahumara), che vivono nel Copper Canyon in Messico ed i San (Boscimani), che vivono nel Deserto del Kalahari in Sud Africa.
Vi invito ad assistere il seguente video del 2009 della BBC, che documenta un gruppo di San, in azione con questa strategia di caccia, contro un Cudù (Antilope), che dopo ore d’inseguimento, cade sfinito al suolo per ipertermia.
Oltre all’innata abilità, la cosa che mi sorprende di questo filmato, è il profondo rispetto che questi popoli hanno per le prede cacciate, che può essere ammirato sul finale della registrazione, durante il rituale di ringraziamento che viene svolto dal boscimane.