Preparati per correre
La corsa è ormai diventata per la maggioranza delle persone, un’attività fisica tra le più praticate. Insomma cosa ci vuole? Ti compri un paio di scarpe, esci di casa e corri. Non hai orari. Non devi aspettare nessuno. Ci sei solo tu e la corsa! Questo è sicuramente uno degli aspetti che hanno favorito la crescita esponenziale del fenomeno running.
L’errore che però la maggioranza dei corridori fanno, è credere che correre sia semplice. Correre è sicuramente un’abilità umana, ma che purtroppo abbiamo disimparato e quindi dobbiamo rieducarci per correre nel modo che sia più naturale possibile.
Altro grande errore che fà il corridore medio è il fatto di non fare una preparazione, che sarebbe già un buon inizio. Sui campi d’atletica non ti portano a braccetto alle gare. Prima ti preparano per portarti ad acquisire un buon livello atletico e quando sarai pronto, se ne hai voglia potrai gareggiare.
L’amatore invece che fà? Và a correre un mesetto da solo, poi si segna alla prima associazione sportiva e nella maggioranza dei casi la prima domanda a cui viene sottoposto qual’è? In quanto tempo fai 10 km? Non commento nemmeno il seguito… basare l’allenamento di una persona che si avvicina alla corsa, pensando ad aumentargli la velocità, è la via più veloce si, ma per andare dal Fisioterapista.
A parte il fatto che la prima cosa che dovremmo vedere in un individuo, eventualmente è la tecnica di corsa. Ma giusto per avere un’idea di come corre. La seconda cosa è fare un programma di allenamento generico, per riatletizzare l’individuo che sicuramente dopo anni di stili di vita sedentari, dovrà colmare tutte le sue lacune di movimento. Non capisco tutta questa fretta dell’amatore medio. Non la capisco soprattutto perchè dovrebbe pensare in primo luogo alla propria salute.
Ma si sà, oggi gira tutto intorno alle manifestazioni podistiche, quindi si vien portati a braccetto in questo entusiasmante mondo, fatto sicuramente di amici, viaggi, avventure, ma fatto anche di “soldi”. Si perchè, nessuno sport ti porta alle gare alle prime armi, solo la corsa amatoriale. Il tuo migliore amico diventa l’organizzatore delle manifestazioni, il tuo secondo migliore amico diventa il venditore di scarpe ed il tuo terzo migliore amico diventa il fisioterapista, per chiudere questo circolo vizioso.
Esci da questo circolo vizioso! Fai del terapista e dell’allenamento il tuo migliore amico, non per tornarci ogni mese a spender soldi, ma per liberarti una volta per tutte da traumi e problemi. Fai della corsa e dell’allenamento la tua vita, non per dover necessariamente partecipare ad una manifestazione sportiva, ma per godere del piacere di correre liberi, senza troppe aspettative.
Una gara deve essere un’obbiettivo, qualcosa di extra, non un punto di partenza. Infondo se sei un amatore dovresti correre per il tuo benessere.
PREPARATI PER CORRERE!
6 commenti. Nuovo commento
Ottimo articolo, Paolo. Semplice e spiegato come solo la verità sa essere. Un abbraccio, Stefano
Grazie Stefano, un carissimo saluto.
Andrebbe fatto leggere a chi comincia, penso ai giovani soprattutto: ai quali andrebbe spiegato che le scarpe superammortizzate e con drop 14 nulla hanno a che fare con lo spirito ‘easy’ col quale un giorno decidono di ‘andare a correre’, e con l’ansia da prestazione indotta dal ‘quanto fai sui 10 chilometri?’
Ciao Francesco, purtroppo lo sport e la competizione fanno più danni che altro. Rappresentano la nostra cultura e non la nostra biologia. E molto spesso l’apporoccio sportivo, soprattutto a lungo termine, ci presenta un conto salato da pagare.
La prima volta che ho messo piede in una palestra, tre anni fa, all’età di 22 anni, nonostante io corra dall’età di 20, quando ho detto al personal trainer specializzato in running (ed organizzatore di gare dalle mie parti) che nonostante il lavoro di due anni non mi era mai passato in testa di prender parte ad una gara, rimase sbigottito e mi chiese il perché, gli sembrava davvero assurdo..
Niente, non riusciva a credere al fatto che corressi soltanto perché quando lo faccio mi sento libero 🙂
Ciao, Paolo, grazie!
Grazie a te Davide, niente di più bello. Felice di condividere con te il piacere della corsa. Un carissimo saluto.