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Intervista a Francesco Arone: guinness world record 100 km a piedi nudi

5 Dicembre 2016Paolo Iavagnilio
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-- GLI SPECIALISTI ITALIANI DELLE CALZATURE MINIMALISTE --

Intervista a Francesco Arone: guinness world record 100 km a piedi nudi

Prima d’iniziare l’intervista vorrei fare una breve presentazione di Francesco Arone, per presentarlo ai nostri lettori.

Ho avuto il piacere di conoscere Francesco, in una sua vacanza a Sassetta, in provincia di Livorno.

Fino ad allora ci conoscevamo solo tramite qualche chiacchierata su facebook.

Visto che io abito a Livorno, durante questa vacanza ci siamo incontrati ed abbiamo fatto una piacevole corsa a piedi nudi di 16 Km e parlato di tante cose che ruotano intorno al Barefoot Running.

Parlando e correndo insieme ho percepito in lui tanta positività, forza e determinazione, qualità che per uno scalzista che corre su queste distanze credo che siano fondamentali.

Intervista a cura di: Paolo Iavagnilio

Per chi volesse conoscere meglio la storia di Francesco Arone, consiglio di leggere il suo blog, Arone.eu ed assistere il seguente video del 2009

Intervista a Francesco Arone

Paolo: Ciao Francesco, ormai nel panorama del Barefoot Running mondiale, sei una leggenda, il Guinness World Record sulla distanza di 100 km a piedi nudi e le tue imprese hanno fatto il giro del Mondo.

Correre scalzi è una scelta non da tutti, un percorso che richiede molto impegno ed attenzione, a maggior ragione se fatto puntando a raggiungere delle performance come stai facendo tu.

Cosa ti senti di consigliare ai nostri lettori che s’avvicinano al barefoot running?

Francesco: Io consiglio solo di correre per tutta la vita, ma non potrò mai dire come.

Tutte le passioni bisogna avercele dentro e non posso essere io a somministrarle.

Non posso nemmeno convincere le persone a togliere le scarpe, perchè all’inizio c’è la transizione dell’adattamento anatomico.

E’ molto dura e si fatica molto, solo dopo si raggiungono ottimi risultati e faticando allo stesso modo di chi indossa le calzature, con la differenza che le fasciti plantari, infiammazioni, tendiniti sono causati dalle calzature.

Paolo: Quando ci siamo conosciuti, son rimasto particolarmente colpito dal fatto che, nonostante la tua anima agonistica e la voglia di metterti continuamente alla prova, mentalmente ti ho sentito molto libero da dover raggiungere dei risultati ed ho percepito molto positiva questa tua serenità.

Per il successo, nell’adattamento alla corsa a piedi nudi, quanto pensi che siano importanti le qualità mentali ed essere positivi?

Francesco: Il corpo e la mente viaggiano di pari passo, come i binari di un treno, come il sale nella pasta, come la ciliegina su una torta alla frutta.

Per quanto riguarda la mia positività, avercela o no, quando sei in gara e trovi qualche imprevisto come pietre, vetri o piccoli oggetti ferrosi, il trucco sta nel pensare all’obbiettivo e non alle difficoltà.

Ma questo vale per qualsiasi cosa si voglia raggiungere nella vita.

Paolo: Nel Mondo ci sono molti atleti che si cimentano nella corsa a piedi nudi, ma solitamente si vedono gareggiano in corse di distanze relativamente brevi.

Ben pochi si spingono oltre la distanza dei classici 42 km della maratona.

Cosa hai fatto per abituare il tuo corpo ed i tuoi piedi a queste distanze e quali sono state le difficoltà maggiori che hai incontrato per adattarti?

Francesco: Il corpo e la mente, si adattano sempre al nostro stile di vita.

Per adattarmi a tale distanze mi tormento sempre della stessa saggezza, facendo dialogo interno e mi domando:- “Come si mangia un elefante?”.

E la risposta è sempre la stessa:- “Un boccone per volta”.

Per correre una 100 km, prima bisogna imparare a correre un km e cosi via, con l’idea dell’elefante.

Anche questo modo di pensare vale per tutti i nostri obbiettivi che vogliamo raggiungere.

Paolo: Mi ricordo durante la nostra chiacchierata a Livorno, che mi facesti un esempio, per esprimermi ciò che provavi correndo scalzo, paragonando l’energia che si riceve scalzi ad una pallina da tennis scagliata sul terreno che rimbalza, dove tu puoi riutilizzare questa energia, in quanto non viene persa e torna indietro ai tuoi muscoli e paragonando la corsa dentro a scarpe ammortizzate, come a scagliare la stessa pallina sulla sabbia, senza quindi poter ricevere questa energia indietro.

Trovo questo esempio molto interessante e credo che meriti maggior attenzione, vuoi parlarcene un po’?

Francesco: E’ più facile farvelo provare: prendete una pallina che rimbalza e fatela cadere sul terreno (quindi immaginate la pallina sia un piede senza scarpa), poi fate la stessa cosa facendola rimbalzare su una superficie gommosa, come su un tappetino da palestra (ora immaginate la pallina al piede dentro una scarpa).

La pallina che rimbalza di più sarà quella “senza scarpa” perchè l’energia rimane e non scarica a terra disperdendosi.

Ovviamente fate cadere la pallina dalla stessa altezza e con la stessa forza: dallo stesso piano.

Vorrei raccontarti, anche se non me l’hai chiesto, un aneddoto.

Ho tentato di contattare le più grandi aziende di calzature, per formare una collaborazione tra le mie esperienze dirette e la loro tecnologia, per far si che si possa disegnare una scarpa, la più idonea al nostro piede e per il bene di tutti.

Mi dispiace molto non avere riscontrato interesse da parte loro, perchè è indice di presunzione, considerando che io corro dal 2000.

Ho corso fino ad oggi 46 maratone, 5 ultra, 48 mezze maratone e tantissime gare di breve distanza e tutti gli allenamenti che sono incalcolabili in km e senza avere nessun problema posturale, muscolare e scheletrico.

Paolo: Che dire, se qualche azienda è in ascolto, non perda tempo, di corridori come Francesco non è che è pieno il Mondo, non perdete l’occasione per collaborare con lui.

Ringraziamo Francesco per averci permesso di conoscerlo un pò meglio e ci complimentiamo con lui per i grandi risultati sportivi e non, che ha raggiunto.

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Leggi anche: “Intervista a Barefoot Ted: pioniere della corsa a piedi nudi” di Paolo Iavagnilio
Francesco Arone

Francesco Arone

Guinness World Record 100 Km Barefoot
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Paolo Iavagnilio
Barefoot Training Specialist - Evidence Based Fitness Academy | Vibram Coach | Istruttore di Corsa Naturale - Associazione Italiana Corsa Naturale
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