Africani e storia della corsa
E’ ormai noto dai più recenti studi sulla corsa, che per l’Homo Sapiens, la corsa è stata determinante nel suo processo evolutivo.
Come spiegato, negli studi del Dott. Daniel Lieberman, Biologo Evoluzionista della Harvard University, illustrati nel suo libro: “La storia del corpo umano”.
La corsa ha avuto un ruolo fondamentale, per la nostra sopravvivenza ed ha contribuito nel processo di evoluzione cerebrale dell’uomo.
Come spiegato dal Dott. Emanuele Gambacciani, nel suo articolo: “Encefalizzazione“.
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Ciao. Mi sono appassionato all’idea della corsa come attività sportiva fisiologica e naturale e sono passato gradualmente dall’uso delle scarpe per correre tradizionali alle fivefinger e per finire alle subaru. Sono passati circa due anni per la transizione. Le mie caratteristiche altletiche non sono migliorate ma almeno non sono peggiorate.
Convinto che la corsa a piedi nudi o con protezione minima migliori la capacità di resistenza ed elasticità dei piedi e per conseguenza di tutto il corpo.
Mi chiedo e vi chiedo perchè i grandi corridori nord africani, capaci di prestazioni incredibili, correre una maratona sotto le 2 ore, comunque usano tutti le scarpe ed anche dotate di una importante tecnologia( le scarpe nike con intersuola al carbonio).
Perchè non corrono naturali?
Una questione di sponsor?
Io comunque continuo a correre naturale il più possibile.
Ciao
Massimiliano
Ciao Massimiliano, giusta osservazione la tua. Ci son varie considerazioni da fare:
1) Gli atleti professionisti si allenano sin da piccoli e nella maggioranza dei casi hanno una tecnica di corsa buona;
2) Molti di loro usano scarpe chiodate, abbastanza minimali;
3) I giovani africani vivono scalzi e nei primi anni di età mantengono intatte le funzioni del piede;
Quindi, se poi ad una certa età, per questioni di sponsor, etc… iniziano ad usare le scarpe, riescono comunque a mantenere una buona tecnica di corsa ed avere una buona performance atletica.
Sarebbe curioso vedere cosa avrebbero fatto se avessero mantenuto scarpe minimali durante le competizioni, in maniera continuativa.
Purtroppo non abbiamo molti dati a disposizione per poter avere una statistica attendibile.
Ma al di là di questo, è indiscutibile il fatto che, la forza elastica del piede, è ridotta dall’utilizzo di calzature rigide. Che il tacco limita dei fondamentali e naturali movimenti del piede e che l’ammortizzazione manda in tilt il nostro sistema nervoso e non ci permette di sfruttare al meglio tutta la muscolatura, che a catena dal basso verso l’alto si attiva, durante la corsa.
Grazie per il tuo intervento e complimenti per il percorso che hai scelto.